Cresciuto
tra i monti della Basilicata, si immerge nella scoperta
delle foreste finlandesi creando un accordo
silente con la Natura, innamorandosi delle forme morbide che si
manifestano nei movimenti spontanei e lenti della terra, delle foglie, degli
alberi, delle pietre scolpite, dalla danza del vento…
Riporta nelle
sue creature plastiche un fluido movimento che come le onde del mare rende la
casa un ambiente in cui ritrovare sé stessi, in cui farsi cullare da strutture
avvolgenti.
Da strutture che
d’abitudine si stagliano rigide e fanno rimbalzare l’energia, a morbide pareti
che lasciano libero il flusso della vita e ti avvolgono di benefico calore.
La casa, da mero luogo
abitativo in cui passare le poche ore di riposo della frenetica vita
moderna, ritorna luogo d’incontro, focolare in cui scambiare momenti preziosi di
vita.
Colui che ha tutto creato non per niente viene chiamato il Grande
Architetto: crea e distrugge sapientemente, rende permanente ciò che serve
finché serve e, da questo divino spunto, l’architetto Abruzzese è quella figura
che si mette al sevizio del mondo per creare l’ambiente, l’habitat
funzionale alla vita, affinché questa sia pura bellezza all’interno del “quadro”
chiamato casa.
Con la creazione
del Gruppo More Abilities, si avvera il desiderio di creare spazi
fruibili e plasmabili su qualunque individuo, senza considerare
diversità specifiche ma riconoscendo le abilità di tutti.
Le scale divengono
rampe con delicate pendenze, morbide curve, che come dolci colline aprono
gli spazi a chiunque, escludendo ogni possibile emarginazione.
Nella casa More
Abilities c’è un mondo ideato anche per i nostri amici animali, per i quali si
possono integrare negli spazi abitativi anche rampe e vie dedicate che gli
permettano di vivere indipendenti e fruire appieno la nostra HOME.
L’architettura del
futuro passa, con l’Architetto Abruzzese, attraverso le ispirazioni di
Wright, Le Corbusier, Gaudì, e quelle figure storiche
che hanno abbracciato per prime la concezione di un’architettura ispirata e
integrata con Madre Natura.
Non più uno scorporo
forzoso dell’uomo dall’ambiente, ma una nuova visione d’insieme in
cui attraverso una “cura” abitativa e architettonica, viene creata
l’alleanza che vedrà coesistere due mondi che dalla rivoluzione industriale in
poi, sono divenuti distanti nel cuore.
More Abilities ne è
il ponte di congiunzione.
Leyla de Mart, artista